Note sul Diamante
Solo un quarto della produzione mondiale di diamanti è di qualità gemmifera, quindi con possibilità di impiego in gioielleria; il resto viene destinato a scopi industriali, ad esempio nella produzione di punte, lame o trivelle oppure come materiali nella ricercaaerospaziale.
Il diamante naturale si trova in molti colori, chiamati “fantasia”; il cosiddetto diamante “bianco” o, più propriamente “incolore”, è una qualità molto rara e pregiata. Viene superata solo dai diamanti rossi, rosa, blu chiaro e violetto: pregiati sono anche il giallo, il marrone, il verde chiaro e l’arancio.
Il suo grado di durezza corrisponde al grado 10 della scala Mohs, il che significa che è il materiale naturale più resistente di tutti alla graffiatura.
Il diamante è tenace, resistente e stabile, ove definiamo la tenacità come la resistenza alla rottura, la resistenza come la capacità di una superficie liscia di opporsi alla scalfittura e la stabilità come la resistenza offerta dai materiali ai cambiamenti di temperatura e all’attacco degli agenti chimici.
Il diamante ha un indice di rifrazione di 2,417, una dispersione della luce di 0,044, un lustro adamantino e delle eccezionali qualità di trasparenza.